Chi è lavoratore?
Il lavoratore è la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.
Al lavoratore così definito è equiparato:
il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto della società e dell’ente stesso;
l’associato in partecipazione (art. 2549 codice civile);
il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento, art. 18 legge n. 196/97, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro;
l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione;
il volontario, come definito dalla legge n. 266/91;
i volontari del corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile;
Per il datore di lavoro che non adempie all’obbligo di formazione dei lavoratori in relazione alla mansione svolta nell’ambito dell’azienda è prevista la sanzione di arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.200,00 a 5.200,00 €
Per il lavoratore che non partecipa alla formazione indicata è prevista la sanzione di arresto fino a 1 mese o ammenda da 200,00 a 600,00 €.
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Commenti disabilitati su Quali sono le sanzioni per la mancata formazione o aggiornamento dei lavoratori?
Chi è il RSL?
L’RLS - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza – è la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
Nelle aziende o unità produttive fino a 15 lavoratori il RLS è di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo secondo quanto previsto dall’articolo 48 del D.Lgs. 81/08.
Nelle aziende o unità produttive con più di 15 lavoratori il RLS è eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda. In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai lavoratori della azienda al loro interno.
Il numero minimo di RLS dipende dal numero di dipendenti:
1 RLS nelle aziende o unità produttive sino a 200 lavoratori;
3 RLS nelle aziende o unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori;
6 RLS in tutte le altre aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori.
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Commenti disabilitati su RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Ai sensi dell’Art. 37 del D.lgs 81/08 il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza –RLS-deve partecipare a una formazione specifica di 32 ore i cui contenuti minimi previsti sono:
principi giuridici comunitari e nazionali;
legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
definizione e individuazione dei fattori di rischio;
valutazione dei rischi;
individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori;
nozioni di tecnica della comunicazione.
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Commenti disabilitati su Quale è l’obbligo formativo per l’RLS?
Al datore di lavoro che non adempie alla formazione obbligatorio del RLS (eletto dai lavoratori) è inflitta la sanzione di: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.200,00 a 5.200,00 €.
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Commenti disabilitati su Quali sono le sanzioni per la mancata formazione o aggiornamento del RLS?
Il Documento di valutazione dei rischi ("DVR") rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un'azienda.
Deve contenere tutte le procedure necessarie per l'attuazione di misure di prevenzione e protezione da realizzare e i ruoli di
chi deve realizzarle.
Rappresenta il compito per eccellenza del datore di lavoro, in quanto non delegabile, inoltre deve essere corredato da data
È uno dei documenti cardine del D.Lgs 81/08 e viene trattato negli articoli 17 e 28.
Il DVR è comprensivo della Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato.
E' obbligatorio per tutte le aziende con lavoratori. (vedi la definizione di lavoratori)
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Commenti disabilitati su CHE COS’E’ IL DVR? E’ OBBLIGATORIO?
Tutte le aziende del settore alimentare devono, in sostituzione dell'ex libretto sanitario, formare i lavoratori in tema di igiene alimentare.
Per i titolari responsabili della gestione del sistema di autocontrollo basato sull' HACCP e per i lavoratori è necessario frequentare i corsi OSA (operatore del settore alimentare).
Il datore di lavoro deve produrre il manuale di autocontrollo HACCP che deve essere tenuto in azienda e rispettato.
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Commenti disabilitati su QUALI SONO GLI OBBLIGHI IN MATERIA DI IGIENE ALIMENTARE PER UNA DITTA DEL SETTORE ALIMENTARE ( risorante, bar, panificio, macelleria, frutta e verdura, pescheria, pizza al taglio…ect)