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Infortuni mortali e con feriti gravi in agricoltura, report Osservatorio Inail 2014

Luglio 13, 2015 By: PolissFormazione Category: Senza categoria

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ROMA – Il 56% dei casi di infortunio in agricoltura avviene con i trattori, il 49% degli eventi infortunistici con conseguenze gravi in agricoltura coinvolge il trattore, lo stesso trattore è presente nel 51% degli eventi infortunistici in agricoltura con conseguenze mortali.

Sono questi alcuni dei dati pubblicati da Inail nel Report annuale sugli infortuni mortali e con feriti gravi verificatisi in agricoltura nel 2014 nel settore agricolo e forestale, rapporto curato dall’Osservatorio Inail sugli infortuni nel settore agricolo e forestale, curato a sua volta dal dipartimento Inail Innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici.

L’osservatorio

L’Osservatorio in questione è stato istituito da Inail nell’ambito delle proprie attività di ricerca e tra le attività previste dal Piano Nazionale per la Prevenzione in Agricoltura e
Selvicoltura allo scopo di raccogliere e consegnare alla consultazione metodica, dati e informazioni in merito agli infortuni gravi o mortali in agricoltura, che riguardino sia operatori professionalmente addetti che professionalmente non addetti, sia lavoratori assicurati Inail che non assicurati.

Si tratta di un’entità che raccoglie quindi dati di differente provenienza, affiancato in questo anche dal gruppo Agricoltura del Coordinamento tecnico delle Regioni, e che a seconda della tipologia di infortunio, segue le modalità di analisi previste da Infor.Mo, quindi le segnalazioni delle Ausl (Regioni), comunicazioni dell’autorità giudiziaria, quotidiani e agenzie stampa.

I dati

Il rapporto 2014 è strutturato i due parti essenziali: i dati generali sugli infortuni nel settore; dati sulle attrezzature che causano infortuni la cui frequenza è maggiormente rilevante: trattori e motocoltivatori. A loro volta gli stessi dati vengono scorporati e aggregati per: distribuzione regionale degli infortuni; agente materiale; fascia d’età; giorno della settimana;sesso; luogo di accadimento.

Questi alcuni dei numeri segnalati. Sono 427 gli infortuni in agricoltura segnalati dal rapporto per quanto riguarda il 2014. Di questi 189 mortali e 238 con esiti gravi.

Suddividendo tale dato su base regionale, emergono l’Emilia Romagna con 25 morti e 30 feriti, la Lombardia con 17 morti e 35 feriti, l’Abruzzo con 15 morti e 29 feriti, la Campania con 15 morti e 13 feriti, il Lazio con 12 morti e 8 feriti.

Incidenti mortali con il trattore

Come evidenziato in apertura il trattore rappresenta la maggiore causa di infortunio, sia mortale che grave. Le altre macchine che più di frequente sono coinvolte in incidenti sono motocoltivatori/motozappatrici (10,5%), motoseghe 9%. Significativo il dato degli infortuni causati dall’albero cardanico. Un 0,7% del totale degli infortuni, ma gli stessi in questo caso hanno avuto un esito mortale per il 66% dei casi.

Dei 189 casi di infortunio mortale, 121 sono quindi attribuiti a un trattore, 22 ad alberi e piante, 10 a motocoltivatori e motozappatrice, 4 ad attrezzature collegate al trattore, 4 a piattaforma elevabile, 3 a rotoimballatrice, 3 a trattorino rasaerba, 2 all’abero cardanico, 2 a rimorchio, 1 a scala, animali e motosega.

Per quanto riguarda gli incidenti con feriti: trattore 118, motocoltivatore e motozappatrice 35, motosega 31, alberi e piante 17, scala e rimorchio 6, attrezzature trattore 5, balla di fieno 4, piattaforma elevabile 4, mietitrebbiatrice 3, animali 1, albero cardanico 1, trattorino rasaerba 0.

Età degli infortunati: l’esito mortale ha coinvolto 71 volte persone con 66 anni e oltre, 71 50-65, 24 persone tra i 35 e i 49 anni, 14 tra i 18 e i 34 anni e 3 ragazzi minori di 17 anni. 185 gli uomini morti sui 189 casi, 4 le donne; 223 gli uomini feriti sui 238 casi, 15 le donne.

Luogo di accadimento: per quanto riguarda gli infortuni mortali, 98 casi sono avvenuti nei campi, 30 in strada; 108 i casi con esito ferita grave avvenuti i campo, 26 su strada. 30 i casi mortali con luogo non specificato, 60 i feriti su luogo non specificato.

[Tratto da: Infortuni mortali e con feriti gravi in agricoltura, report Osservatorio Inail 2014 ]

 

Informazione al Lavoratore sul significato della Sorveglianza Sanitaria

Luglio 13, 2015 By: PolissFormazione Category: Senza categoria

sorveglianzasanitaria
L’art. 25, comma 1, lettera g) del D.Lvo 81/08 prevede che il Medico Competente:
“fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attività che comporta l’esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.”
La mancata informazione ai lavoratori comporta: arresto fino a due mesi o ammenda da 328,80 a 1.315,20 euro [Art. 58, co. 1, lett. b)]
Come effettuare quindi, in modo documentato, questa informazione ? E’ sufficiente un’informazione verbale o è necessario effettuarla in modo scritto?
Sarebbe opportuno che il lavoratore, all’atto della prima visita e alla visita periodica qualora subentrino delle modifiche alla valutazione dei rischi, ricevesse tale informazione, corredata anche dei livelli espositivi, in forma scritta.
Ovviamente anche una variazione dei livelli espositivi comporta una nuova scheda che il Lavoratore potrà conservare anche per avere una cronologia dei fattori di rischio per i quali è visitato.