REACH – Sostanze chimiche: l’aggiornamento delle SDS entro maggio 2018
Il regolamento REACH ha disposto che le società che fabbricano o importano sostanze chimiche nell’UE, in Islanda, Norvegia o Liechtenstein, in quantità pari o superiori a una tonnellata all’anno, debbano registrare tali sostanze all’ECHA.
Nel caso in cui non sono disponibili informazioni sulle proprietà pericolose della sostanza, occorre produrre tali informazioni
e aggiornare le schede di dati di sicurezza qualora si ritenga necessario.
Il REACH ha stabilito che l’ultimo termine per l’iscrizione è il 31 maggio 2018.
Il datore di lavoro già da adesso dovrebbe analizzare il portafoglio della società e fare un piano per la gestione delle iscrizioni entro il termine stabilito.
Inoltre dovrebbe:
- raccogliere tutte le informazioni disponibili sulle proprietà delle sostanze;
- condividere le informazioni con altri produttori e importatori della stessa sostanza;
- stabilire con i co-dichiaranti se come hanno tutte le informazioni necessarie per la registrazione e nel caso in cui non ci siano colmare le lacune insieme;
- valutare con i co-dichiaranti i rischi di tali sostanze e preparare un fascicolo di registrazione;
- aggiornare le schede di sicurezza.
Nel caso in cui il volume fabbricato o importato è pari o superiore a 10 tonnellate all’anno, il datore di lavoro ha anche il compito di:
- utilizzare le informazioni raccolte per valutare i rischi per la salute dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente;
- gestire i rischi valutando misure preventive.
Se la società utilizza sostanze chimiche sul posto di lavoro, il datore di lavoro deve assicurarsi che:
- le sostanze chimiche che vengono utilizzate dai lavoratori siano registrate o destinate ad essere registrate dai fornitori (sempre entro il 2018);
- che le sostanze chimiche usate siano sempre accompagnate dalle schete tecniche di sicurezza;
- che i lavoratori rispettino le misure di sicurezza.
I lavoratori devono prestare molta attenzione e devono collaborare nella messa in sicurezza della propria azienda poichè il non rispetto dei requisiti dettati dal REACH non ha impatto solo sull’azienda ma anche su loro stessi.
Inoltre le autorità nazionali di polizia possono anche agire contro il datore di lavoro che non rispetta il REACH con effetti gravi sulle linee di produzione dell’azienda.
RICORDA! LAVORANDO IN MODO SICURO SI MIGLIORA NON SOLO LA PRESTAZIONE DELL’AZIENDA MA ANCHE LA SALUTE DEL LAVORATORE CHE NON ANDRÀ’ INCONTRO A MALATTIE PROFESSIONALI!
Per ulteriori informazioni puoi consultare la pubblicazione workers_leaflet_en (.pdf – 751 KB) tratta dal sito de Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro .