Fibre Artificiali Vetrose: aggiornamento linee guida
La Conferenza Stato Regioni nella seduta di ieri, 10 Novembre 2016, ha approvato l’intesa sull’aggiornamento 2016 del documento ” Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV): Linee Guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute”.
Le tipologie di fibre artificiali vetrose
Chiamate anche con l’acronimo FAV, sono materiali che appartengono ad un’ampia famiglia di fibre artificiali inorganiche.
In relazione al processo produttivo si distinguono:
- le fibre a filamento continuo sono utilizzate in campo tessile, per usi elettrici e di materiali di rinforzo per plastica e cemento;
- le lane di vetro per scopi speciali sono utilizzate in filtri ad alta efficienza ed isolamento aerospaziale;
- le fibre ceramiche refrattarie (FCR) sono utilizzate in applicazioni industriali per l’isolamento di forni, di altoforno, di stampi di fonderia, di condutture, di cavi, per la fabbricazione di giunti ma anche nell’industria automobilistica, aeronautica e nella protezione incendio;
- le restanti FAV (lana di vetro per isolamento, lana di roccia, lana di scoria, AES, HT wool) sono denominate “lane minerali” e sono utilizzate come isolanti nell’edilizia ed in altre applicazioni: colture fuori suolo, camere sorde, rafforzamento di prodotti bituminosi, di cementi, di materiali compositi, ecc.
Rispetto alle lane minerali, le FCR presentano maggiori rischi rispetto in quanto meno bio-solubili, tanto che è ormai assodata la correlazione fra esposizione a FRC e la comparsa di placche pleuriche, disturbi e segni quali dispnea, affanno, tosse, irritazione pleurica.